Tito Livio Patavinio narra che L.M. Planco, console nell’anno 712 dalla fondazione di Roma ritrovò salute e vigorenelle acque di Acquasanta.
Tito Livio Patavinio narra che L.M. Planco, console nell’anno 712 dalla fondazione di Roma ritrovò salute e vigorenelle acque di Acquasanta.
Percorso turistico misto, discretamente impegnativo in prossimità dei brevi tratti in salita, alla portata di tutti, con varie soste a siti di interesse storico e panoramico.
Alle falde del monte Vettore (a m.1080), nel cuore del parco nazionale dei Sibillini, quasi adagiato nel verde, un borgo solitario e silenzioso
Si vuole sia stato un centro attivo dei Sabini, nel Medioevo fu castello munitissimo, più tardi libero comune.
Il travertino delle sue case splende non luccica, sta saldo non grava, sta in piedi e sta insieme non per il peso ma per virtù della linea perfetta.
Il percorso è’ completamente asfaltato. Presenta due salite in rapida successione; per cui E’ meglio disporre di una bicicletta da corsa con cambio a più rapporti con coperture di tipo slik.
È posto, come scriveva Piovene, in un punto in cui il mare, campagna e collina selvaggia e boscosa si incontrano in una sintesi di rara bellezza.
Situato a circa 15 km. dal mare. Nel medio evo il suo nome era “Castrum Guardiae”, ma il popolo lo schiamava Carrascale o Carnassale
Castignano è di derivazione farfense; il suo toponimo sta forse a ricordare che l’intera zona, nel passato, era ricca di castagni.
Piccolo comune dell'entroterra ascolano, da vedere la porta d’ingresso del secolo XV detta Porta Castellana