La Valle del Sole
La Val Tesino detta anche valle del Sole per la sua felice esposizione, è protetta a nord e a sud per tutta la sua lunghezza da una serie ininterrotta di verdi colline. Situazione ideale per vivai di essenze arboree, palme e piante di arredamento nella parte bassa, mentre la parte alta della valle, è ambiente ideale per la coltivazione di alberi da frutto.Nei dintorni di Rotella emergono alcuni vulcanelli di fango, ancora attivi, che con le loro emissioni fangose suscitano interesse scientifico e grande curiosità. Inoltre da Rotella o da Capradosso, possono essere effettuate escursioni a piedi (andata e ritorno circa ore 2,5) sul monte dell’Ascensione. In questo caso occorre programmarsi per l’intera giornata. Può essere utilizzata una bici da corsa con cambio a piò rapporti e coperture di tipo slik o anche una montain – bike con coperture lisce.E’ un percorso per tutti, anche se un po’ lungo. Non è necessaria una specifica preparazione atletica.E’ consigliabile l’uso del casco e di un adeguato abbigliamento.MONTE ASCENSIONELa storia del Monte Ascensione è avvolta da misteriose ed antiche leggende, di episodi affascinanti e di riti magici che affondano la loro origine nei tempi lontani del culto pagano, quando i suoi boschi impenetrabili ospitavano le solenni feste primaverili in onore di Venere o di Diana. Conosciuto fin dall’inizio del IV° sec. con l’antico nome di Monte Nero, dal termine Greco Neridas, cioè acqua, quindi monte fornito di acque, venne denominato monte Polesio dopo il 309 D.C. quando si diffuse la leggenda della Vergine Polisia. Figlia del pagano Polinio, prefetto romano di Ascoli Piceno, la giovane Polisia si convertÏ al cristianesimo e fu battezzata nella città ascolana dal futuro santo Emidio; per sfuggire alla persecuzione del padre, trovò riparo sulle alture del vicino monte, che tradizione vuole, accolse la fanciulla aprendosi in una profonda voragine. Da allora fu chiamato monte Polesio. Nel tardo medio evo la vetta e le creste del monte ospitarono le pratiche orgiastiche della setta eretica guidata dall’ascolano Domenico Savi, meglio conosciuto col nome di Meco del Sacco. Nato ad Ascoli nella seconda metà del XIII° sec., fu il fondatore dell’ordine religioso detto dei Pinzoccheri o dei Sacconi e il costruttore della prima chiesa cristiana sul Monte Polesio, sebbene egli la utilizzasse per praticare nei prati vicini cerimonie erotiche e riti lussuriosi in costume adamitico. Condannato per eresia dal tribunale dell’inquisizione nei due processi del 1334 e del 1344, riuscÏ a salvarsi dal rogo e ad ottenere il perdono del Papa prima di sparire misteriosamente dalle cronache del tempo. Alla setta di Meco del Sacco e successivamente ai monaci Agostiniani di Ascoli divenuti nuovi proprietari della chiesa sul monte che, dal XV sec. si chiamò Monte Ascensione, si deve la tradizionale festa dell’Ascensione che si celebra ogni anno la domenica successiva alla festività dell’ascesa di Cristo con dei rituali, come balli e falò, che ancora richiamano gli antichi culti pagani.GrottammareIl vecchio incasato medievaleTeatro dell’Arancio – Ruderi del Castello Chiesa romanica di San Martino sec. XI (con resti di epoca romana)Chiesa Collegiata di Santa Lucia sec. XVI Chiesa di Sant’Agostino sec. XVIChiesa di San Pio sec. XVIIIChiesa di Santa Maria dei Montisec. XVII (oasi)Villa Azzolino sec. XVI (visitabile solo dall’esterno)Biblioteca Comunale e Sala “Pericle Fazzini”Museo Sistino presso Chiesa di San Giovanni BattistaVillini Liberty (visitabili solo dall’esterno)
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