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Ripatransone



È uno dei centri più antichi del Piceno. Per il suo territorio in alta collina, quasi inaccessibile da ogni parte tanto da essere chiamata “Propugnacolum Piceni”, finì per essere soggetta a molte guerre. Fu ad un tempo guelfa e ghibellina. Il PALAZZO DEL PODESTÀ risale al 1304 in forme di transizione romanico-gotiche. Nel secolo scorso fu ingrandito e ristrutturato per realizzarvi il Teatro Comunale «Luigi Mercantini». PALAZZO COMUNALE: ospita la Biblioteca comunale forte di oltre 13000 volumi, tre incunaboli e 57 manoscritti. Il Museo Archeologico è ricco di oltre 3000 reperti. La PINACOTECA CIVICA custodisce opere di autori che vanno dal XV al XX secolo. Per il periodo contemporaneo le opere di Fazzini, Brindisi, Ciarrocchi, Annigoni, Gera, Cantatore, Guttuso. CATTEDRALE BASILICA, innalzata nel 1597 su disegno di Gaspare Guerra da Modena I’organo è del veneziano Gaetano Callido (1783). Per il panorama che si gode dal colle San Nicolò con il Belvedere (la città è chiamata il «Belvedere del Piceno). Nella gastronomia il piatto più singolare, basato su una serie infinita di legumi e di odori, è “Lu Ciavarro”. A Ripatransone tra le curiosità, il vicolo più stretto d’Italia: cm. 43.

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